L’osmosi inversa (abbreviazione: RO, dall’inglese Reverse Osmosis), detta anche iperfiltrazione (abbreviazione: IF), è il processo in cui si forza il passaggio delle molecole di solvente dalla soluzione più concentrata alla soluzione meno concentrata ottenuto applicando alla soluzione più concentrata una pressione maggiore della pressione osmotica. In pratica, l’osmosi inversa viene realizzata con una membrana che trattiene il soluto da una parte impedendone il passaggio e permette di ricavare il solvente puro dall’altra. Questo fenomeno non è spontaneo e richiede il compimento di un lavoro meccanico pari a quello necessario per annullare l’effetto della pressione osmotica.
Deferrizzatori
Vengono impiegati quando nell’acqua sono presenti notevoli quantità di ferro. I filtri sono costituiti da bombole in acciaio al carbonio con relativi passi d’uomo. Vengono trattati mediante sabbiatura al metallo bianco per permettere l’ancoraggio del duplice strato di vernice epossidica alimentare. Esternamente vengono rifiniti con una mano di fondo “Primer” ed una mano di smalto blu.
La corretta distribuzione dei flussi d’acqua sìa in fase d’esercizio che in fase di controlavaggio, è assicurata da una piastra filtrante sulla quale sono posizionati asimmetricamente ugelli distributori in polipropilene.
Debattizzatori
I debatterizzatori UV consentono la eliminazione di oltre il 99% dei microorganismi presenti nell’acqua rispettando i parametri di dosaggio dei raggi UV e della relativa trasmittanza. A differenza della sterilizzazione chimica che talvolta consente ai batteri di sviluppare resistenza, l’irradiazione ultravioletta agisce direttamente sulla struttura genetica a livello di DNA. Una lampada germicida che emetta radiazione ultravioletta a 254 nm opera molto vicino alla lunghezza d’onda ottimale per il massimo assorbimento da parte degli acidi nucleici. La distruzione del genoma operata dalla radiazione, inattiva batteri e virus impedendone la proliferazione.
Addolcitori
Gli addolcitori trovano applicazione in quei circuiti ove è indispensabile eliminare i sali incrostanti di calcio e magnesio. Le resine sintetiche con cui è caricato l’addolcitore, consentono la sostituzione nell’acqua dei sali di calcio e magnesio con sali di sodio solubili. L’efficienza delle resine viene ripristinata, in modo del tutto automatico, mediante passaggio di salamoia satura preparata nell’apposita vasca del sale fornita a corredo dell’apparecchiatura.